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Ue-Canada: quali sono i vantaggi dell’accordo di libero scambio?

 

Ue-Canada. Ci siamo. Con 408 voti a favore il Parlamento di Strasburgo ha licenziato il Ceta ovvero il “Comprehnsive Economic and Trade Agreement”. Esso è un accordo che prevede regole per l’accordo di libero scambio tra l’Ue e il Canada. In realtà l’accordo, dopo un braccio di ferro col Belgio era stato firmato il 30 ottobre scorso. Ciò nonostante ora deve essere ratificato dagli stati membri dell’Unione Europea e dal Parlamento canadese per poter entrare in vigore.

Cosa prevede il Ceta, l’accordo di libero scambio Ue – Canada?

In un clima di proteste generalizzato, in molti non conoscono cosa prevede questo accordo di libero scambio che, a molti, sembra una risposta al protezionismo di Trump.

Tra i vantaggi dell’accordo c’è l’abolizione dei dazi verso il Canada. Per le imprese europee questo si tradurrebbe in un vantaggio di 500 milioni di euro. Non solo. Bisogna analizzare che la bilancia commerciale verso il Canada pende a favore dell’Europa. Infatti l’export supera l’import. Per questo si prevede un volume di scambi di circa 86 miliardi di euro con un incremento del Pil dell’Unione Europea di circa 12 miliardi l’anno.

Una delle nazioni che si avvantaggerebbe di questo accordo è sicuramente l’Italia che commercia verso il Canada circa 7,2 miliardi di euro.

Quali dazi vengono eliminati?

Il Ceta, ovvero il “Comprehnsive Economic and Trade Agreement” prevede l’eliminazione di dazi ad valorem. L’eliminazione riguarda i prodotti a basi di zucchero, cacao, pasta, frutta, verdura, biscotti, vini, spirit. Per quest’ultimi è prevista l’eliminazione anche delle barriere tariffarie.

Nel paniere dei prodotti oggetto di trattativa ci sono le carni. Il Canada è uno dei primi produttori mondiali e, gli attivisti lamentano l’arrivo di merci Ogm o contenenti ormoni sulla crescita. Niente di più sbagliato. La normativa in materia dell’Unione Europea non cambia e quindi tali merci non potrebbero essere importate.

Una delle fake news lanciate in merito all’accordo è quello sul commercio di acqua che potrebbe essere privatizzata. Il Ceta non preve questo quindi si tratta di una falsa notizia.

L’accordo prevede anche il riconoscimento di oltre 140 indicazioni geografiche protette quali, per esempio, Prosciutto di Parma, il San Daniele, il Prosciutto Toscano ed il Parmigiano Reggiano.

Ultimo vantaggio per l’Europa è quello di poter accedere agli appalti pubblici canadesi, privilegio che non è mai stato concesso a nessun altro stato.

Ora la parola passa agli Stati membri che, si spera, prima di ratificare leggano attentamente le clausole dell’accordo onde evitare di penalizzare i prodotti europei.

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2Comments

  1. Reparto27 ha detto:

    Basta che nn sia un cavallo di troia USA per baipassare il TTIP e esportare tutte le loro zozzerie. Ma aldila’ delle merci, cosa dicono effettivamente gli accordi sulle leggi a cui sono sottoposte ? cioe’, chi puo’ verificare e intervenire eventualmente ? possono le compagnie private trascinare in giudizio gli stati ? ETC… immagino sia un’accordo voluminoso.

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