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Politiche 2017. Se il Pd piange, il centro destra non ride

Politiche 2017. E’ il caso di iniziare a parlarne. Se all’interno del Partito Democratico, vige in questi giorni una sorta di “resa dei conti”, nel centro destra si prova a ricucire.

Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Direzione Italia e Centristi per l’Europa sono i cinque partiti che cercano un’intesa per le prossime politiche. In realtà ci sarebbe anche “Movimento Nazionale per la Sovranità” di Alemanno – Storace ma al momento sembra più un’iniziativa culturale che un vero e proprio partito.

Si cerca un’intesa difficile ma non impossibile. Soprattutto ora che il Pd perde i pezzi e che le faide interne non vengono comprese dagli stessi iscritti.

Centrodestra, la geopolitica del dissenso

C’era una volta il Partito delle Libertà. Da esso sono nati prima NuovoCentroDestra di Alfano (che ora ha percentuali da zero virgola e non sembra essere gradito dal resto del centrodestra), Direzione Italia di Raffaele Fitto, Fratelli d’Italia del duo Meloni – LaRussa, Forza Italia di Berlusconi e tanti altri pseudo movimenti. E poi c’è la Lega che, archiviato Umberto Bossi, è sulla cresta dell’onda grazie a Salvini. Tutti vogliono cose diverse. Il liberismo economico Berlusconi, uscire dall’Euro Salvini – Meloni – LaRussa, le primarie Raffaele Fitto. Insomma tante idee e confuse.

Ma, scommettiamoci, un’intesa è possibile. La direzione indicata da Salvini è quella di un documento unico che racchiuda un emiciclo di movimenti il più numeroso possibile. I sondaggi, col Pd in pezzi, dicono che vincere è possibile. Ma come può conciliarsi Forza Italia con la Lega che vuole uscire dall’Euro? Anche sull’immigrazione le posizioni sono distanti.

Su un programma e sulle primarie punta Raffaele Fitto che, senza mezzi termini, auspica un partito sullo stile Partito Democratico con un’ampia democrazia interna. Cosa che a Berlusconi ed ai suoi delfini non è mai piaciuta.

E allora resta il programma per unire diversi partiti. A tal proposito, insieme ai suoi esperti di Marketing, sta lavorando all’Albero delle Libertà. Un albero che ha dieci rami con dieci punti del programma che spaziano dall’Europa alla famiglia. Riuscirà questo programma di intenti rimettere insieme il centrodestra?

Stando alle ultime dichiarazioni. La cosa sembra alquanto improbabile.

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